Zavalloni / Fresu / Arcelli / Rubino / Bardoscia / Quartetto Alborada
popOFF!
CD Tūk Records; 2021
di Andrea Direnzo
Se Sanremo è la città per antonomasia del Festival dei festival, Bologna racchiude da più di sessant’anni un’altra famosa realtà musicale, quella dello Zecchino d’Oro. Dal 1961 la popolare manifestazione canora, rivolta alla creazione, promozione e diffusione di canzoni per l’infanzia, è ospitata e organizzata dall’Antoniano che, tra le tante attività culturali, si occupa della formazione del Piccolo Coro intitolato all’indimenticata Mariele Ventre. Uno dei recenti progetti di Paolo Fresu è proprio dedicato allo Zecchino d’Oro attraverso la rivisitazione di alcuni brani che ne hanno fatto la storia. A interpretarli, il trombettista e flicornista sardo, ha voluto al suo fianco una voce che incarnasse nel canto sia la lievità sia la maternità; la scelta è caduta sull’eclettica cantante bolognese Cristina Zavalloni, figlia del Maestro Paolo “Zavallone”, anima artistica e organizzativa dell’Antoniano dal 1989 al 2003. Insieme ai due ci sono i musicisti Dino Rubino, Marco Bardoscia, Cristiano Arcelli e il Quartetto (d’archi) Alborada.
È nato così popOFF!, disco realizzato grazie al bando «Bologna UNESCO City Of Music» che va a inaugurare la Tǔk Kids, nuovo capitolo della Tǔk Music riservato ai piccoli. Dodici i classici intergenerazionali riletti in chiave (non solo) jazz, seguendo un’onda emotiva giocosa e spontanea, adatta a raccontare personaggi e universi fantastici custoditi dentro canzoni come Il valzer del moscerino, Il caffè della Peppina, Il pulcino ballerino, Il pinguino Belisario, Il katalicammello e ancora Volevo un gatto nero, Lettera a Pinocchio, Quarantaquattro gatti, La giostra del carillion, Popoff.
Perfettamente a tema è la bellissima e coloratissima copertina dell’album, opera del disegnatore e fumettista bresciano – ora vive e lavora a Parigi – Lorenzo Mattotti, insignito di vari premi internazionali, non ultimo quello di “Gran Maestro del Fumetto” a Lucca Comics 2021. All’interno del booklet sono presenti altri suoi disegni naïf realizzati con matite colorate, raffiguranti in un’unica immagine alcuni tra i bizzarri protagonisti dei brani. Anche gli stessi Fresu, Zavalloni e musicisti prendono le sembianze di un vivace e delizioso cartoon. Bologna segna una tappa importante del percorso artistico e professionale di Mattotti: nel 1983 si unisce a Daniele Brolli, Giorgio Carpinteri, Igort, Marcello Jori, Jerry Kramsky per dar vita al rivoluzionario collettivo di fumettisti «Valvoline». Nel 2019 esce la sua opera prima come regista e sceneggiatore, La famosa invasione degli orsi in Sicilia, basata sull’omonimo romanzo di Dino Buzzati, presentata alla 72ª edizione del Festival del Cinema di Cannes nella selezione ufficiale “Un certain regard”.
Lorenzo Mattotti