Artisti vari
NOËL NOËL
LP Edizioni Paoline; 1968

di Andrea Direnzo

Diciamo la verità: un disco in vinile senza la cosiddetta “busta” perde molto del suo valore. La copertina, a livello collezionistico, è una parte importante, in molti casi vere e proprie opere d’arte ideate e realizzate per confezionare al meglio quell’oscuro oggetto del desiderio che contiene la musica al fine di renderlo più appetibile agli occhi del compratore. Art director come Francesco Logoluso, Luciano Tallarini e Mario Convertino, fotografi quali Cesare Monti, Mauro Balletti e Guido Harari, non dimenticando illustratori del calibro di Gianni Ronco, hanno dato un contributo fondamentale alla comunicazione e promozione musicale attraverso una ricerca sull’immagine accurata, innovativa e originale.
Anche Angelo Cesselon, pittore veneto di straordinario talento, nato nel 1922 e scomparso nel 1992, ha firmato copertine di dischi, in particolare alcuni pubblicati dalle Edizioni Paoline di cui, tra le altre cose, ha realizzato uno splendido ritratto del fondatore Don Giacomo Alberione. Tra questi c’è Noël Noël del 1968, raccolta di canti natalizi interpretati da quindici artisti in occasione della trasmissione televisiva Cantiamo per Natale. Cesselon, ispirandosi ai pittori veneti di fine ottocento (macchiaioli e impressionisti) sia nello stile sia nei colori, dipinge una meravigliosa Natività naïf, indefinita nei tratti ma dominata da tinte forti (viola, verde, giallo) accostate alla perfezione. C’è da dire che Cesselon, tra la metà degli anni ‘40 e l’inizio degli ‘80, aveva espresso appieno il suo genio creativo nella pittura cinematografica (cartellonismo), diventandone uno dei Maestri indiscussi al mondo, immortalando dive come Marilyn Monroe (La tua bocca brucia, 1952), Ava Gadner (Il bacio di Venere, 1948), Alida Valli (Il terzo uomo, 1949), Gina Lollobrigida (La donna più bella del mondo, 1955), Lucia Bosè (Cronaca di un amore, 1950) e Ingrid Bergman (Stromboli, 1950) o protagonisti maschili, ad esempio Burt Lancaster, Gary Cooper, Paul Newman, James Dean e i nostri Totò, Eduardo De Filippo, Amedeo Nazzari e Vittorio Gassman.

Tornando al disco in questione, la parata di interpreti – per gentile concessione di CGD, Durium, EMI Italiana, Fonit-Cetra, Phonogram, Ricordi e Style – rilegge alla propria maniera alcuni dei motivi più noti del Natale: da Stille nacht (Equipe 84) a Jingle Bells (Rocky Roberts), da Adeste fideles (Dik Dik) a Fermarono i cieli (Claudio Villa), fino alle classicheggianti Gloria a Gesù di Händel (Armando Savini), Mille cherubini di Schubert (Al Bano) e Ninna nanna di Brahms (Orietta Berti). Spiccano all’ascolto Gloria in excelsis del duo beat Franco IV e Franco I e Non è Natale senza te (Santa Bring My Baby Back To Me) del rocker Little Tony. Le dolci e melodiose voci di Betty Curtis, Wilma Goich, Isabella Iannetti e Gigliola Cinquetti cantano rispettivamente Nöel Nöel, In notte placida, Natale è qui (O Tannenbaum) e A casa per Natale (I’ll Be Home For Christmas). Completano l’elenco Bobby Solo con Bianco Natale (White Christmas) e l’austriaco Udo Jürgens con il tradizionale canto tedesco O du fröhliche.

L’anno dopo è la volta di Noël 2, secondo e ultimo volume in cui ricomparivano cinque cantanti dell’edizione precedente accanto a nuovi nomi: Ombretta Colli, Rosanna Fratello, Dori Ghezzi e Romina Power, Adamo, Otello Profazio e il gruppo dei Camaleonti, più i francofoni Gilbert Bécaud e Regine. L’immagine di copertina, raffigurante un abbozzato e variopinto abete di Natale, è ancora opera di Angelo Cesselon, stavolta meno d’effetto della prima, seppure di gran gusto e raffinatezza.

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