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Giulio Wilson
STORIE VERE TRA ALBERI E GATTI
CD Maninalto!; 2021
di Michele Neri
È uscito il 9 aprile il nuovo album di Giulio Wilson, cantautore fiorentino ed esperto di vini (è laureato in viticultura ed enologia). STORIE VERE TRA ALBERI E GATTI è prodotto dallo stesso Wilson assieme al batterista Valter Sacripanti; si tratta di un lavoro davvero ben fatto, maturo, eclettico, ben suonato, arrangiato e prodotto. Quelle di quest’album sono canzoni che fanno pensare ma anche sognare, il taglio cinematografico delle liriche ci fa immergere in atmosfere lontane. La malinconica I ricordi, le nostalgiche Fido e Budapest, colpiscono a fondo l’ascoltatore e ben si accompagnano le più ritmate Vale la pena, registrata a Santiago del Chile con gli Inti Illimani, e Finale all’italiana che vede l’intervento di Roy Paci. Poi ci sono la scanzonata Disamore e la delicata I gatti di Magritte, quella che forse più rimanda a pagine storiche dei nostri cantautori degli anni settanta.
Sulla stessa falsariga di I gatti di Magritte, almeno dal punti d vista dell’atmosfera musicale, c’è Romanzo epistolare, registrata con i Musici di Francesco Guccini e che precede la sferzata di Ottavia, brano davvero intenso su violenza e femminicidio. Wilson la introduce con un canto popolare toscano (Maremma amara) per poi lasciare spazio alla voce quasi spietata di Sandra Landi. Si esce un po’ frastornati da questa denuncia purtroppo senza tempo. La melodia riuscita di L’albero sognante ci rimanda per certi versi a Ivan Graziani, grazie anche alla voce a volte delicata di Wilson. Un prologo realizzato dal violoncellista Martino Tazzari, ci porta alla conclusiva L’amore dei nostri difetti, altra dimostrazione della capacità melodica e delle qualità di autore di Giulio Wilson che ha saputo oltretutto circondarsi da musicisti di talento tra i quali citiamo Giuseppe Barbera, Cristian Pratofiorito, Davide Pieralisi, Roberto Rosati oltre naturalmente allo stesso Sacripanti e a Wilson, impegnato con pianoforte e tastiere.