Savana Funk
TINDOUF

CD Garrincha Dischi; 2021

di Catia Demonte

Un quartetto esplosivo, Aldo Betto alla chitarra, Blake C.S. Franchetto al basso, Youssef Ait Bouazza alla batteria e il tastierista Nicola Peruch. Insieme compongono i Savana Funk, la band che ha duettato con Jovanotti durante il Jova Beach Party 2019.
L’ultimo album uscito il 12 giugno 2021, è stato battezzato TINDOUF, il nome di una città algerina con annesso campo profughi e che sorge sull’altopiano di Hammada, il Giardino del Diavolo, che si caratterizza per il clima assai ostile a causa delle temperature estreme e per le imponenti tempeste di sabbia.
Le otto tracce che lo compongono hanno visto la luce in maniera diversa pur rimanendo profondamente legate nel loro groove: alcune nascono durante una jam, altre durante le prove così come dall’idea di un membro della band o addirittura durante il soundcheck prima di un concerto.
Al sound dell’intero album contribuiscono anche Max Castlunger, percussionista altoatesino, la violoncellista Elena Majoni presente nella prima traccia e il famoso trombonista Gianluca Petrella, conosciuto al Jova Beach Party, dove i Savana Funk si sono esibiti con grande passione ed entusiasmo.

“I Savana Funk” – dice Lorenzo Cherubini – “sono formidabili, un trio atomico dal tiro selvatico! Sono stati ospiti dei pomeriggi di alcuni Jova Beach Party e abbiamo fatto amicizia e jammato infuocati e innamorati della musica e del groove”.
Dopo il sold out nei negozi e durante il tour, i Savana Funk, a gennaio hanno a sorpresa distribuito una ristampa in vinile di TINDOUF. Mentre negli ultimi mesi hanno preso parte a showcase molto prestigiosi in Europa come il Pin Music Conference & Showcase di Skopje in Macedonia e in Estonia alla Tallinn Music Week.
Un grande successo per un album dal sapore visionario e una band capace di unire sapientemente il funk, il blues e il rock fino a toccare suggestioni africane. Tutto il repertorio musicale così come l’anima del quartetto estrae energia da un contesto musicale di ampio respiro, da una profonda complicità e dall’unicità dei loro riff.

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