Iva Zanicchi
CARO THEODORAKIS… IVA

LP Ri-Fi, 1970

di Andrea Direnzo

Gli anni Settanta si aprono per Iva Zanicchi sotto una buona stella. Forte del grande successo popolare con sei partecipazioni consecutive – dal 1965 al 1970 non ne salta una – al Festival di Sanremo, tra cui due vittorie (Non pensare a me nel ‘67 e Zingara nel ‘69) più un terzo posto (L’arca di Noè del ’70), l’aquila di Ligonchio decide di osare e spiccare il volo, dando così una prima svolta alla sua carriera. Dopo la raccolta IVA SENZA TEMPO, pubblicata nel maggio 1970, a luglio dello stesso anno esce il disco CARO THEODORAKIS… IVA, dedicato interamente alle canzoni composte dal musicista greco, scomparso lo scorso 2 settembre. Prodotto da Ezio Leoni, che ne cura gli arrangiamenti e la supervisione musicale insieme a Enrico Intra, l’album rappresenta l’acme della produzione discografica della Zanicchi, sia dal punto di vista artistico che commerciale. Nove le composizioni scelte e proposte in italiano su testi degli autori Sergio Tuminelli (ne firma cinque) e Audrey Stainton Nohra, a cui si aggiungono i più noti Mogol e Vito Pallavicini. Dall’LP viene estratto il 45 giri Un fiume amaro (Lato B Tienimi con te), brano dall’atmosfera solenne, caratterizzato dalle tipiche sonorità greche e da un coro possente di voci maschili che rinforza lo struggente e nostalgico ritornello.

L’interpretazione di Iva è magnifica, merito anche della sua voce che, a detta dello stesso Theodorakis, è «pleine de lumière, pleine de passion». Una dedica e un ringraziamento («grazie perché la tua voce ha incontrato la mia musica») volutamente impressi sulla copertina, testimonianza unica di un “incontro” reale – ideato da Gigi Vesigna – avvenuto tra i due in una stanza d’ospedale a Roma, dove commossi ascoltarono insieme la lacca del disco. Il livello emotivo è davvero elevato e permane per l’intero microsolco, soffermandosi su momenti quali Per te, Cantico dei cantici e Il ragazzo che sorride, già incisa da Al Bano nel 1968. Le vendite premiano la Zanicchi che posiziona sia 33 che 45 giri nelle zone calde della Hit Parade; l’album staziona per nove mesi in classifica raggiungendo, come posizione più alta, il sesto posto; il singolo addirittura il terzo. Seguirà una serie di ottimi lavori, per esempio CARO AZNAVOUR (1971), SHALOM (1972), IO TI PROPONGO (1974), IO SARÒ LA TUA IDEA (1975), CARA NAPOLI (1977) e CON LA VOGLIA DI TE (1978), sancendo il suo “periodo d’oro”. Gli anni Ottanta la vedono trasformarsi in imbonitrice televisiva fino a diventare un vero e proprio personaggio mediatico, a volte in situazioni imbarazzanti. Ma questa, è un’altra storia…

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