INNOCENTE: MULTIPERSONALITÀ

C’è intensità e leggerezza in questo disco, il secondo per Giorgio Innocente, pianista e cantautore. Il primo capitolo, #IO SONO, è uscito nel 2020 ma si trattava di una via di mezzo tra un album e un Ep (8 brani per circa mezz’ora di durata).

Una vocalità particolare e una scrittura che unisce una certa classicità con spunti di originalità che vanno a formare un insieme affascinante, sono gli ingredienti della proposta del cantautore. I suoni e gli arrangiamenti, belli, contribuiscono a  un insieme riuscito, un album godibile dall’inizio alla fine.

Innocente, classe 1991 e una formazione accademica in Economia dell’Ambiente, ha composto queste canzoni durante il lockdown e di questo periodo drammatico la composizione è emotivamente condizionata, anche se ci sono pochissimi riferimenti diretti.

Forse anche per reazione all’isolamento della scrittura, la realizzazione vera e propria del disco è stata impostata con un reale lavoro di gruppo in cui a Innocente e al produttore Fabrizio Brocchieri, si sono uniti i musicisti che formano il nucleo principale degli accompagnatori: Mauro Parma (batteria), Enzo Proietti (pianoforte, tastiere e fisarmonica), Gaetano Puzzutiello (basso e contrabbasso), Peppe Stefanelli (percussioni) e Paolo Varoli (chitarre). E sicuramente il lavoro collettivo ha giovato al risultato finale che profuma di coesione e di divertimento, di emozioni trasferite nel master finale.

Tra i brani che, almeno ai primi ascolti, colpiscono di più, ci sono Ottobre e Sottocoperta. Ma anche la ritmata Multipersonalità si difende bene. Ma altri brani si faranno sicuramente strada nel gradimento con l’aumentare degli ascolti.

Una piccola curiosità: Il progetto grafico è di una vecchia conoscenza di chi segue la canzone italiana, la cantautrice e chitarrista Ila Scattina. Le foto sono di Samuele Leonardi.